Don Onorio Spada |
Nativo di Condino, ove nacque il 14 agosto 1913, frequentò le scuole del Collegio superando l'esame di maturità nell'anno scolastico 1930/31, non ancora diciottenne. Passò nel Seminario Maggiore di Trento per gli studi teologici e fu consacrato sacerdote nel 1936. Fu dapprima cooperatore ad Arco e S.Marco di Rovereto, per tornare in Collegio come direttore spirituale dei convittori. Allo scoppio della guerra, diventò cappellano militare. In Russia, dall'11 maggio 1942 al 26 marzo 1943, condivise il calvario dei combattenti. Fu decorato sul campo con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con questa motivazione: «Cappellano di elette virtù, animato da alto spirito di sacrificio, durante sei giorni di aspri combattimenti, con sereno sprezzo del pericolo, volontariamente seguiva la pattuglia più esposta al fuoco nemico, portando la sua parola di fede ai generosi feriti. Esempio di profondo attaccamento al dovere. Zapkome, fronte russo, 11-17 dicembre 1942».
Durante la tragica, leggendaria ritirata dell'A.R.M.I.R. aiutò materialmente e spiritualmente i suoi soldati, molti dei quali perirono in conseguenza del gelo, della fame e degli attacchi delle truppe russe. Di questa sua dolorosa esperienza fisserà i momenti più intensi in una raccolta di liriche dal titolo: «Crasnaja uliza (Strada rossa)», pubblicato dall'editore Rebellato nel 1972.
Dopo 1'8 settembre 1943 contribuì alla salvezza del battaglione alpino «Val Cismon», accompagnandolo tra mille pericoli dalla Iugoslavia nel Veneto. Fu poeta, giornalista, direttore del Centro di cultura cattolica di Trento, amico dei giovani, animatore delle sezioni A.N.A.. Morì a Trento il 25 febbraio 1977.
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