Gli ex alunni richiamati durante la Seconda Guerra Mondiale furono oltre duecento, assegnati ad ogni specialità delle forze armate. Furono mobilitati alla spicciolata, dai nati del 1911 a quelli del 1924, con un paio di annate di anziani, come le classi 1902 e 1907. Avendo compiuto studi superiori, la maggior parte vestì la divisa di ufficiali subalterni, con il grado di sottotenente già al momento del servizio di leva.
Quando Mussolini, il 10 giugno 1940, dichiarò guerra alla Francia e all'Inghilterra, due milioni di soldati erano stati mobilitati in Italia. Il Duce era convinto che il conflitto, accanto alle vittoriose armate tedesche, sarebbe stato breve. Invece si allungò nel tempo per anni, raggiunse fronti remoti in Africa, in Albania, in Grecia, in Iugoslavia e in Russia, imponendo gravi perdite, duri sacrifici e amare delusioni ad un esercito impreparato e povero di mezzi.
La capitolazione poi dell'8 settembre 1943 fu un disastro. In un paio di giorni, in Italia, sessanta divisioni furono disarmate da otto divisioni tedesche e deportate prigioniere in Germania.
Quando la guerra terminò e i prigionieri tornarono, la direzione del Collegio Vescovile dovette tristemente constatare che tra gli alunni i morti in guerra o in prigionia erano ventitrè.
Dalle singole famiglie o dai compagni di classe si raccolsero notizie abbastanza precise sulla loro tragica fine. Allora si pensò di dedicare alla loro memoria una sala nella nuova sede di via Endrici, con un buon numero di fotografie che richiamassero anche in seguito i loro volti giovanili e il loro triste sacrificio. Purtroppo non se ne fece nulla.
Sono passati cinquant'anni dalla loro tragica scomparsa. Approfittiamo di questa «rivisitazione» per ricordarne alcuni, perché non scompaia la loro memoria.
Avvocato Enrico Rizzi, sottotenente pilota:
Nato a Brez il 26 novembre 1913, frequentò con brillante profitto le scuole del collegio Arcivescovile fino alla maturità conseguita nell'anno 1930/31. Nel servizio militare scelse l'arma che realizzava il sogno della sua giovinezza: volare! Cadde a Campoformio di Udine mentre si allenava con un apparecchio di guerra.
Dottor Augusto Angeli, tenente medico:
Nato a Cloz il 12 marzo 1912, cadde sul fronte egiziano nell'estate 1942 e fu sepolto nel cimitero di El Daba
Pierino Buffa, sottotenente di fanteria, disperso:
Nato a Cinte Tesino il 20 ottobre 1917, ex alunno del Vescovile è un disperso nei Balcani. "Disperso" è la laconica, sbrigativa espressione del linguaggio militare con cui si comunica che un combattente è scomparso nel turbine della guerra: può essere caduto in un' imboscata, può averlo ucciso un' improvvisa pallottola o un colpo alla nuca, come può averlo eliminato, nella prigionia, un atto di insensata ferocia
Ingegner Luigi Caneppele, sottotenente pilota
Insegnante Cesare Zanella, tenente di fanteria
Professor Costantino Marini, tenente degli alpini
Insegnante Adriano Guella, tenente di fanteria
Liceale Anton Ploner, sergente dei granatieri tedeschi
6. Sacerdoti del Collegio superstiti
Don Onorio Spada di Condino
Don Augusto Oberhofer di Bolzano
6. Sacerdoti del Collegio superstiti
Don Onorio Spada di Condino
Don Augusto Oberhofer di Bolzano
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